
TEST TM EN 300 FI ES 2T
Arrogante quanto basta
Intravista fugacemente durante Eicma 2018 sapevamo che girava da almeno due anni. La 2T iniezione elettronica TM è finalmente fruibile. Scherzosamente le abbiamo cambiato nome e capirete perché. TM: Tanto Motore.
Finalmente uno spiraglio di luce in fondo al tunnel… Perché diciamo questo? Perché sinceramente ero già stufo di questi nuovi 2 tempi pettinati, che non vibrano, non fanno fumo e che gli puoi girare la “manetta” senza alcun timore reverenziale.
Ma andiamo con ordine. Molti potrebbero affermare che il sistema TM d’iniezione elettronica è molto simile se non uguale a quello del gruppo KTM-Husqvarna, ma a ragion veduta non è cosi. I sistemi è vero sono simili ma solo perché si basano sullo stesso brevetto della Bombardier-Rotax che nel lontano 2004 lo ideò per le sue famose motoslitte. Successivamente, ma solo quando il sistema fu sostituito dal più evoluto E-Tec (gli amanti della neve ne conoscono le peculiarità) lo cedette per l’uso motociclistico.
In poche parole, senza nulla togliere al marchio austriaco, non è stato inventato nulla di nuovo, semplicemente piuttosto, affinato per l’uso. TM recepì questa idea nel 2016, costruendo un prototipo che ha girato praticamente per due anni in “cagnesco”.
Le ragioni, ovvio, non vanno imputate alle eventuali difficoltà di produzione, ma alla ricerca dell’effettiva valenza. Lo sviluppo di un motore non è legato solo all’ambiente, ma a diversi fattori che sono egualmente importanti. Potenza massima, erogazione ai vari range, temperature di esercizio e chi più ne ha più ne metta. Queste sono le ragioni che hanno spinto TM a produrre il 2T Iniezione con un relativo ritardo rispetto alla concorrenza. Ovvio, e con questo non voglio dilungarmi troppo, la potenza produttiva di KTM non può essere paragonata a quella…
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