Addio+a+benzina+e+diesel+in+Europa%3F+La+%26%238220%3Bbugia%26%238221%3B+che+tutti+raccontano%3A+i+conti+non+tornano
enduroactionit
/addio-a-benzina-e-diesel-in-europa-la-bugia-che-tutti-raccontano-i-conti-non-tornano-58/amp/
News

Addio a benzina e diesel in Europa? La “bugia” che tutti raccontano: i conti non tornano

Tra ambizioni green e pressioni dei mercati, Bruxelles ammorbidisce il bando ai motori termici ma delude costruttori e investitori: la transizione elettrica europea avanza, ma senza lo slancio che il settore chiedeva.

Doveva essere un annuncio capace di rimettere in moto mercati e costruttori, ma l’effetto è stato più simile a un petardo bagnato. Un “botto di Capodanno timido”, per usare l’espressione degli analisti di Bank of America: abbastanza rumoroso da attirare l’attenzione, troppo debole per cambiare davvero il clima. La revisione della strategia europea sull’auto elettrica ha infatti lasciato l’industria con più interrogativi che certezze.

Auto in Europa – Enduroaction.it

Martedì la Commissione Europea ha messo mano a uno dei pilastri del Green Deal, ridimensionando l’obiettivo del 100% di vendite di veicoli elettrici nuovi entro il 2035. Al suo posto, un traguardo più prudente: il 90%. Una marcia indietro parziale che, più che una scelta strategica, appare come una risposta esitante al contesto globale. Negli Stati Uniti, la deregolamentazione promossa da Donald Trump ha già smantellato incentivi e crediti d’imposta, provocando un crollo del 40% delle vendite di auto elettriche solo nel mese di novembre.

La nuova “flessibilità” europea consente la sopravvivenza, oltre il 2035, di una quota di veicoli ibridi e termici. Quel 10% residuo di emissioni potrà essere compensato attraverso l’uso di acciaio a basse emissioni, biocarburanti o carburanti sintetici. Un compromesso che, secondo Bank of America, rappresenta il “minimo indispensabile” più che una vera revisione dell’impianto normativo.

Come hanno reagito i mercati

I mercati, però, non hanno applaudito. Anzi, i titoli dell’automotive hanno reagito con freddezza e aperta delusione. Renault, fortemente esposta al mercato europeo, ha lasciato sul terreno quasi il 2%. Volkswagen ha seguito lo stesso trend, già indebolita dalle chiusure di alcuni stabilimenti in Germania. Stellantis, dal canto suo, è rimasta in una sorta di limbo: né rimbalzo né crollo, ma un evidente segnale di incertezza.

Fabbrica auto – Enduroaction.it

Il motivo è semplice: molti investitori si aspettavano molto di più. Un rinvio di cinque anni del bando o una riduzione più drastica degli obiettivi, magari al 50%, avrebbero rappresentato una vera boccata d’ossigeno per il settore. Bruxelles ha invece scelto di difendere l’impianto della sua agenda climatica, limitandosi ad aggiustamenti marginali. Tra questi, l’introduzione dei “supercrediti” per le auto elettriche compatte sotto i 4,2 metri, pensati per sostenere i margini dei costruttori ed evitare una guerra dei prezzi.

Misure utili, ma insufficienti. Il settore continua a soffrire di uno svantaggio competitivo significativo rispetto a Cina e Stati Uniti, dove politiche industriali più aggressive e sussidi mirati stanno ridisegnando gli equilibri globali. Non a caso, anche UBS ha definito il pacchetto europeo una delusione: l’impatto finanziario reale delle nuove regole si farà sentire solo dal 2030, offrendo nel frattempo un sollievo minimo.

Il messaggio politico è chiaro: una “svolta di 180 gradi” sulla politica climatica non è in discussione. Ma il prezzo di questa coerenza rischia di essere alto. Con la concorrenza cinese sempre più forte e gli Stati Uniti pronti a cambiare rotta a ogni ciclo politico, i costruttori europei – Stellantis in testa – si trovano a combattere una partita globale con una mano legata dietro la schiena. E il timido botto di Bruxelles, per ora, non basta a coprire il rumore della competizione internazionale.

Antonio Russo

Recent Posts

Quali sono le auto più affidabili in assoluto? Queste qui resistono ad ogni tipo d’impatto

Euro NCAP incorona le auto più sicure del 2025: tecnologia, assistenza alla guida e protezione…

9 ore ago

Marquez e Valentino Rossi, c’è aria di pace? Il Dottor Costa ammette una cosa

Il Dr. Costa analizza il momento di Marc Márquez e riapre il dibattito sulla storica…

14 ore ago

Viaggio nell’Italia autentica: 5 borghi tra storia, natura e meraviglia

Da Civita di Bagnoregio ad Alberobello, un itinerario ideale tra vicoli senza tempo, panorami mozzafiato…

2 giorni ago

Auto, svolta UE sul 2035: stop rinviato ai motori termici e più flessibilità per l’industria

La Commissione europea presenta il pacchetto Automotive: obiettivo CO₂ ridotto al 90%, neutralità tecnologica, supercrediti…

2 giorni ago

Wottan, arriva una super promozione: inclusi nel prezzo il soccorso stradale e l’immatricolazione

Arriva una nuova super promozione in casa Wottan con immatricolazione e soccorso stradale inclusi nel…

2 giorni ago

Gomma bucata, come cambiarla da soli: i passaggi da seguire

Cambiare una gomma bucata non è affatto semplice. Grazie a questi semplici passaggi però diventerà…

3 giorni ago